domenica 10 marzo 2013

URSULA LE GUIN, alcuni suoi mondi

Forse questa autrice è più famosa per i suoi lavori nel campo fantasy, genere che a me attrae così poco che proprio fingo non esista, perciò il mio giudizio al momento riguarda soltanto quello di fantascientifico che  ho letto. Ho letto a suo tempo un libro (Il mondo di Racannon) che mi ha lasciato perplessa fino alla fine (sempre per la mia antipatia per il fantasy) ma il finale mi ha riconciliato con tutta la storia. Poi sono passata a "Il pianeta dell'esilio", molto scorrevole, troppo, la cui idea e la profondità dei personaggi non è stata affatto banale, ma qualcosa non lo rende un capolavoro, anche se anche questo difficilmente non resterà nel mio immaginario. Poi sono passata a "Il mondo della Foresta". Forse il più debole di tutti letti finora, ma comunque una buona lettura, ma con quella sensazione di incompiutezza di "chiusura efficace" che caratterizza un capolavoro. Del resto, la postfazione dell'autrice a me dà da pensare (dice di essere stata un po' pilotata dall'editore che ha chiesto un finale piuttosto che un altro) e forse sarebbe stato un libro diverso. Ma si sa, ci sono sempre troppi compromessi tra ciò che ci vuole scrivere e ciò che ci viene chiesto di scrivere. Del resto, ho come il sospetto che gli autori del celebre (ma niente di speciale) di Avatar, prima pellicola in 3D (?) abbia attino a piene mani da questo volume. O magari è una coincidenza clamorosa. Infine, e chiudo in bellezza, "La falce dei cieli". A prima lettura, il tutto sembrava un po' banale, invece oltre a lavorare sulla profondità dei personaggi (la psicologia e psichiatria abbondano e con, mi sembra, cura dei dettagli) c'è davvero di tutto e di più. Una fantasia, una sbizzarrirsi, ma anche un equilibrio e una maestria incredibile. Ecco, questo sì che è una capolavoro. Da sottolineare che rispetto agli altri, questo non parte affatto da mondi immaginari nello spazio o nel tempo, questo parte da casa sua, nel Portland, ma riesce e farne l'impossibile. Davvero una bella lettura, nonostante il scetticismo iniziale. Consiglio, consigliatissimo.

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