martedì 29 marzo 2011

THE INVISIBLE MAN RETURNS (1940)


Ho finalmente ritrovato una tv da cui guardare i film in dvd e altri formati che avevo ancora da vedere. Poche cose ancora, ma che valevano la pena. Questo film, per esempio. Piacevolmente sorpresa di trovarmi davanti una pellicola con una trama ben congeniata, che non rinnega quasi nulla di quanto già detto (a parte che del Dott. Griffin era di certo figlio unico!), mentre costruisce un seguito degno del primo. Come la pazzia che si innesta con l'invisibilità, le manie di onnipotenza. Vengono sfruttati anche elementi che sono stati scoperti in precedenza (l'uomo invisibile è visibile sotto la pioggia e al fumo di sigaro). Il resto è un giallo da risolvere e un uomo che effettivamente è innocente e "buono", che solo il veleno dell'invisibilità riesce a trasformare in "cattivo", anche se per poco. Il finale felice è quindi la giusta ricompensa per la bontà del nostro protagonista, ma soprattutto è un'idea geniale, intuitiva su come si possa riacquisire la propria visibilità. Oltre che avermi toccata direttamente.

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