domenica 2 settembre 2012

HUGO CABRET - M. Scorsese


Aveva sicuramente le pontenzialità per trasformarsi in un film steampunk, con tutti quegli orologi, i meccanismi e soprattutto l'automa, ma evidentemente Scorsese non avevo questo nei suoi progetti, anche perchè sarebbe diventato un po' di nicchia. In ogni caso, alcune cose le ho trovate forzate (che Méliès avesse potuto ideare un automa prima di non ricordo quale invenzione per esempio) ma tutto sommato un film, lento sì, ma piacevole ben scenografato. Intendo che Parigi ne esce bene, con il suo fascino e a George Méliès viene forse davvero restituito la paternità al cinema e al cinema del fantastico come meriterebbe. Chi non è rimasto affascinato da lui? Noi lettori di Jules Verne che sulla Luna ci siamo andati migliaia di volte? Un buon film quindi che sono contenta di aver visto.


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