sabato 21 gennaio 2012

PURO GENIO (D. Baldacci)


Naturalmente non è il genere di libro che io leggo. Visto però che è un regalo di mia sorella e il precednete è ancora lì in stand by di essere finito, mi sembrava doveroso leggerlo prima di far passarle la voglia di regalare libri che invece apprezzo sempre come gesto.
Non ho urlato dalla felicità appena riposto il libro, però ha due pregi su cui vorrei soffermarmi: il primo è uno stile asciutto, leggero, facile, con capitoli brevi e freschi. Il ritmo si tiene anche grazie al continuo cambio di scena, delle storie dei personaggi che vengono raccontati. Se all'inizio la prende un po' per le lunghe (gli stacchi non fanno quasi dimenticare il legame tra i personaggi) poi il cerchio si fa più stretto e va bene così. Altro aspetto, ma è relativo rispetto al primo, con una scrittura così leggera la trama è trasparente e piacevole. Difficile perdersi.
Ho trovato alcuni punti deboli, in cui non ha saputo tenere alta la curiosità, e il finale (la ricostruzione psicologica della protagonista) salva una soluzione un po' debole (il tesoro poi... ci deve per forza essere un tesoro?  E poi davvero un agente privato alla scoperta dello stesso non tiene nulla per sè? Bah...). Ad ogni modo è stata una lettura piacevole e anche veloce (io sono famosa per la mia lentezza nella lettura....) e va bene anche così.

Nessun commento: