E anche io alla fine mi sono convertita. A dirla tutta il mio obiettivo era agevolare le mie connessioni ad internet ma con quello mi hanno spedito anche un decoder e un pacchetto cospicuo di programmi, video, concerti, documentari e quant'altro che di volta in volta aggiornano. Io che guardo la tv. Beh, quando sei tu a scegliere cosa comodamente da casa (senza cioè dover andar in videoteca), la storia cambia un po'. C'è stata un po' di indecisione tra i componenti in famiglia presenti, ma alla fine dopo aver scelto il film, tutti hanno disertato, ognuno per i cavoli loro ed io sono rimasta con Mario Bava a guardarmi questo film. A me non piace l'horror, non trovo una buona ragione per spaventarmi e farmi venire dei colpi al cuore inutili, ma era da un po' che volevo conoscere studiarmi un lavoro di Bava. Ne avevo sentito tanto parlare e finalmente era giunto il momento. La storia è ben congeniata ma a colpire sono le piccole trovate di regia e di suggestioni. O forse mi sbaglio è tutto l'insieme. Non so se è uno dei film più riusciti ma penso sia già entrato nel mio immaginario di cult horror. Poi direi che l'ambientazione ha fatto il resto, il castello, le maledizioni, le streghe, le medium, due giovani incoscienti , i cultori e il cappello e mantello nero, le ferite sanguinanti, etc etc.
Cosa mi è rimasto del mio approfondinto studio cinematografico? E chi lo sa. Vi vedrà, se c'è stato.
Ah, Norimberga mi ha fatto pensare a Silke e ciò mi strappa sempre un sorriso di felicità.
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