Molto divertente e (ma non penso ci volessi io a dirlo) ben costruito. Geniale in molti punti, inclusivo in altri. Forse il primo traguardo è essere riuscita a finire un libro (e di racconti per giunta!) e poi di essermi divertita molto. Forse non è più il momento di leggere cose tristi, non ce la faccio e non me lo merito. E' andata bene così. Le riflessioni di Calvino sono grandiose, lo sviluppo psicologico e sociologico dell' "io narrante" incredibile. Questo libro si affianca alla letteratura comica fantascientifica, e forse ne diventa il mio punto di riferimento preferito. Se riuscissi a finire Cyberiade (S. Lem) sarebbe anche più facile stabilirlo, ma ormai ci ho quasi rinunciato (Calvino è e sarà decisamente sempre più fluido di tutto gli autori che ho letto finora!). Non consiglio nessun racconto più di altri, so solo che con il mio evidenziatore viola (sì quello regalatomi) ho segnato i punti in cui come per magia riusciva anche a parlare d'amore, dentro un quadro fantascientifico. E ho riconosciuto tutte le contraddizioni dell'amore in sè, misto a ironia e poesia. Beh, si fa quel che si può oppure come scrisse il Bartoli in un suo John Doe e che resterà la frase più azzeccata per quel che mi riguarda sull'amore "ognuno ama come può e si dà ragione da solo". Dicevo, Le Cosmicomiche, si affianca però a Douglas e la sua quadrilogia. Diciamolo, ci stiamo dirigendo verso questo tipo di scrittura, forse per sdrammatizzare il male o il dolore e far sorridere almeno un po'. Per caso ho trovato anche di Farmer, "Venere sulla Conchiglia" e si prevedono altre grasse risate. Meno male.
E a proposito di "cosmicomiche", il libro, regalatomi, ha avuto una cosmicomica esterna alle disavventure raccontate. Una storia fuori dalla storia. ( E non dentro, poichè niente si è creato, ma se mai si distrugge).Era con me quando una bottiglia di coca cola è scoppiata nella mia 24 ore, allagando per bene appunti, libri e tutto quanto. C'erano 5 centimetri di cocacola nella mia borsa e la roba a dir poco galleggiava. Il libro infatti è un relitto, le pagine ondeggianti e scure. Però alla fine l'ho letto. L'importante è questo. Ora dovrei avere anche più tempo, ma non ci giurerei. Vedremo.
Nessun commento:
Posta un commento