martedì 31 luglio 2012

RICORDO

Probabilmente mi è stato eccessivamente traumatico accorgermi da bambina, infante, di non poter dominare quanto mi circondava. Di non ricevere al richiamo richiesto nessuna accoglienza, di aver chissà pianto a vuoto senza ricevere risposta. E torno a dire, di avere avuto una forte rottura con il mondo quando ho realizzato che niente era in mio potere. Più niente o mai niente.

2 commenti:

sea ha detto...

Dovresti leggere (almeno l'inizio) di "Metafisica dei Tubi" di Amélie Nothomb. Queste tue riflessioni me l'hanno ricordato, capirai perché se avrai tempo e voglia di leggerlo.

Daniela Zac ha detto...

ciao! l'ho comprato stamattina! Mi hai incuriosita troppo ;-) Di lei avevo già letto "sabotaggio d'amore", anche quel libro un po' "delirante"! Ti aggiornerò sulla lettura :D