giovedì 18 giugno 2009

WEIRD SCIENCE (vol 1 e 2)


Si tratta di una ristampa degnamente fatta da Edizioni 001. I volumi sono 4 o forse 5 raccolti in un bel cofanetto. Purtroppo il cofanetto non l'ho preso, per motivi di spazio (i soliti miei viaggi e le mie solite valige) e anche economici di quel momento (dovevo ancora riscuotere ancora il mio stipendio fumettoso) e così ho preferito dilazionare. Avevo preso solo il primo per curiosità, poi la mia coppia di amici super mi hanno regalato anche il secondo volume. Insomma mi aspettano gli altri.

Quanti fumetti sto leggendo in questo periodo?
Non c'entra arrivano alla recensione personale dei due volumi.

Intanto sono storie apparse su una rivista che dà il titolo anche a questa raccolta. La raccolta è fatta molto bene, i testi degli autori (ne compare solo uno veramente che alle volte disegna anche) e molti disegnatori con qualche eccellenza (un tratto più che moderno). Sono storie americane, naturalmente. Sono storie tratte da film di fantascienza datata, molte pellicole che non ho rintracciato ma molte idee per niente obsolete per certi versi. I temi sono i tipici della fantascienza del periodo e hanno una caratteristica questi racconti brevi a fumetti, sì finiscono sempre più o meno male, cioè ti lasciano o con uno spavento terribile, o con la consapevolezza che non siamo la razza più intelligente o forse dell'universo, che le cose belle non durano e che solitamente usiamo la scienza in modo così maldestro che ci roviniamo con le nostre stesse mani.

Alla faccia del positivismo di quel periodo? Non so, la fantascienza è anche questa: prevedere. E le previsioni non sono mai positivi se qualcosa del presente ci turba e poi ce lo immaginiamo tra 30 anni.

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