Potrei parlare di LuccaComics 2008 invece, come sempre preferisco fare un viaggio interiore. Capire cosa questa esperienza mi ha lasciato. Non farò nemmeno questo, a dire il vero. Stamattina mi è arrivata la tavola 13 del numero 1 di ETP. E' disegnato da Roberta. Quella tavola rappresenta uno frammento del mio passato, non necessariamente personale, ma sicuramente una cosa che ho sentito in prima persona. Più di così, Iree e Kiu non possono essere caratterizzati. Le frasi sono congelanti e bellissime, esprimono il dolore dell'amore, anche se si ha 17 anni. L'amore è stato un leitmotiv in questi giorni, ma esattamente come in un fumetto, solo per mezzo di personaggi, che si muovono tra le mani di Dio. Io non c'entro. Io non c'entro mai con questa dolorosa parola.
Non è questo, infatti. Avevo dimenticato quello che avevo scritto e ricevere quella tavola stamattina, confrontandone la correttezza, ho risentito tutto insieme quel momento (che risale a 2 anni fa ormai) e mi sono...commossa. Ho sentito gli occhi diventare fragili e le ciglia inumidirsi. Roberta è riuscita a rendere quel momento e delicatamente, con semplicità. Sembrava sapesse io a cosa mi riferissi, invece forse ha solo attinto dalle sue esperienze personali. Non so, non posso saperlo. So che per una volta stranamente ho sentito far parte di un gruppo di lavoro senza avere i soliti problemi che avevo nel passato quando invece "schitarravo" e che non si riusciva a venirne a capo. Ognuno ha i suoi spazi e le sue competenze e nelle interferenze c'è solo scambio e una soluzone migliore da prendere.
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