venerdì 29 agosto 2008

TERRAFERMA

Alti e bassi. Confusione inaudite, chiarezza sconcertante. Sono dentro una mareggiata e vorrei toccare terra ferma. Impossibile, per il momento, poichè non si vede un'isola e avrei il dubbio che anche quella vaghi nell'incertezza dell'Oceano. Devo decidere se tutto quello che dico è vero oppure no. Non credo nella casualità, poichè tutto ha un tragitto più o meno stabilito, nonostante gli Uragani. La Rotta non è quindi mai persa, anche se non abbiamo Bussole per orientarci, in questo momento. Un po' è l'Oceano, un po' siamo noi, impavidi e determinati. Un po' di fortuna, un po' di abilità. L'importante è avere le idee chiare, vedete la meta, nonostante il grigio bianco del Cielo. E avere la tranquillità nel cuore. Fede, fiducia, preferisci chiamarla così? Comunque sia, ritrovarla quando anche questa sembra persa insieme al tragitto.

Ho chiesto mille volte al Cielo, quando era sereno e pur rabbioso, quale fosse la destinazione, come riconoscerla, certissima di poterla riconoscere quando arriveremo.
Ed ho chiesto se quello spettro notturno vagante a bordo, che tanto spaventa la Ciurma, non sia che un clandestino nascosto nella stiva. Un clandestino come te.

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