Basterebbe forse citare questa parte del libro per racchiudere tutto quello che voglio dire di esso. Il tutto mi ricorda la scelta (ostinata) di S. (un dei miei alunni affetto del suo male) e che effettivamente è un handicap, a cui il barone cerca di sopperire come può ma a modo suo, ostinatamente convinto della sua scelta. Che poi da scelta diventa una regola e da regola (ma forse il Barone Rampante questo non lo sa) la sua prigione. Non è così libero come sembra. E' l'ultimo libro della "trilogia araldica" di Calvino letto finora da me, anche se ci ho messo più di un mese per finirlo e, come per gli altri, non poteva mancare.
La citazione a cui mi riferivo è questa:
" Anch'io - rispose Cosimo - Vivo da molti anni per gli ideali che non saprei come spiegare neppure a me stesso: mais je fais une chose tout à fait bonne: je vis dans les arbres. (Cap. XXIX)". Naturalmente al posto del francese potete metterci quello che più vi aggrada, che più vi ci avvicina. L'importante è che vi rendiate conto che gli ideali per cui avete fatto delle scelte, in realtà non sapete spiegarveli nemmeno a voi stessi!
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