E' con te che voglio parlare. Raccontarti le mie cose, le mille faccende che mi capitano in questi giorni, le mille sensazioni nuove, mille paure dell'ignoto, che si susseguono ora.
Non puoi negarti, ascoltami.
Ascoltami piano.
Pensa a quanta energia sprigiona il tuo sorriso, quando dolore riesce a procurare il tuo allontanarti.
Perchè da me? Io cosa ho fatto?
In questi giorni, ho imparato ad allestire il mio cuore, a farci entrare mobili, divani, letti e utensili vari. In questi giorni, ho spostato cose, rimesso a posto, ripulito ogni angolo sporco. Ho comprato fiori per il tuo giardino, scolpito pietre irregolari per donartele perfette. Ho letto poesie, che anche se non erano d'amore, solo l'Amore poteva partorirle. Ho parlato a Dio, la sua essenza più manifesta, ho afferrato l'aria per toccare l'Immanifesto. Ho seguito le righe del tuo libro, sapendo di ricostruire ad ogni parola il nostro legame, ho cantato canzoni che non conosco, non ancora terminate, ma a te già dedicate.
Ascoltami, ascoltami piano, mentre ti ritiri dal mondo e fai della tua vita un rifugio inaccessibile. Prendimi con te e chiudi le porte, per difendere il tepore che possiedi e che manterrò vivo davanti ad Agni.
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