martedì 27 luglio 2010
IL FANTASMA DELL'OPERA (R. Julien, 1925)
La storia è forse abbastanza nota. Una cantante diviene l'oggetto di interesse di un uomo (bruttissimo) che vive nei sotterranei del teatro dell'Opera parigino, lì dove era stato a suo tempo un luogo di tortura. Questa credo sia la prima rappresentazione cinematografica dell'opera di Leroux, se non altro perchè il film è muto. Devo dire che indifferenti non lascia, nonostante tutto questo tempo. Ho trovato interessanti le sue capacità ipnotiche (in realtà forse appena accennate nel film, tanto da non avere nessun effetto successivo sulla donna e per altro trasmesse con la voce) e la scena del ballo in maschera. La Morte Rossa. Presa e ripresa, se non altro su Dylan Dog. Però che scena! L'uso di macchingegni quasi da casa stregata è naturalmente possibile se si pensa a cosa era prima quel teatro, compreso anche delle sue profondità e anche del passaggio dell'acqua, cioè della Senna. Lo consiglierei a chi riesce a vedere ancora i film muti.
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