martedì 9 ottobre 2012

IL PIANETA DELL'ESILIO, 1966 ( Ursula Le Guin)

Confinato in un libro poco attraente che racchiudeva altri due volumi di Ursula Le Guin, pensavo di trovarmi davanti una trilogia, che mi richiedeva troppo sforzo mentale. Poichè, però, si stava affrontando il tema fantasy di pianeti sconosciuti in cui gli uomini più o meno come barbari vivono un'esistenza alla meno peggio, ho cominciato a leggere questo libro con le atmosfere de "Il trono di Spade" per ritrovarmi in una dimensione non meno fantascientifica di altre letture precedenti (e in questo blog commentate). In poche parole, questo libro ricorda un altro libro di Le Guin, ma non solo, e la sua parentesi fantasy è poca cosa, alla fine dei conti. Il  messaggio di tolleranza è poi altissimo e degno di una scrittrice  (scrittore donna) e tutta la guerra è frammentata da una storia d'amore. In realtà tutto è stato di una lettura veloce veloce che mai avrei detto a cominciare dalle prime tavole e la semplicità della storia è quasi disarmante. Voglio dire, mi è piaciuto ma quand'è che si fa ritorno sul Pianeta dell'Esilio? E' successo troppo poco! 

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