Sembra tutto lontano, la solitudine di certi momenti, di due settimane fa mentre la rivoluzione prendeva piede. Potrebbe ritornare, potrebbe risuccedere ma qualcosa è cambiato. E' il TLACK del karma, è così evidente. Ho dovuto prendere di peso tutto quello che c'era e gettarlo dalla finestra. E' stata più la paura che la difficoltà vera e propria, tutto si è mosso lentamente, trovando il suo spazio tra quello che era rimasto. Ho forse capito che c'erano ancora tante persone attorno a me, ho capito che coltivo tante piante e che non devo badare a preferirne una o un'altra perchè più mi somiglia. Distribuendo l'acqua e tutto quello che serve e gioire dei fiori e dei frutti di tutti, così avrò tutto da tutti e nessuno fino in fondo avrà troppo di me.
Ho sentito che è bastato cambiare dentro che attorno si è creato uno sciame silenzioso di api corteggianti. Ho rivisto anche le api di un tempo, nella loro bellezza, ed ho avuto cura della loro gelosia, non bandando all'ape regina, diventata ad un tratto così distante e distratta che ora mi chiedo se non le ho dato troppo importanza. Certo che ho sbagliato, non è lei che porterà miele. Bisognerà decidere se non sia da sbarazzarsene addirittura, ma dipenderà da lei, dal suo proficuo lavoro.
E così che ascolto una canzone, è l'unica cosa che mi hai lasciato, non hai parlato così tanto, eppure ho ascoltato cosa avevi da dire e qualcosa ha toccato il tuo cuore. Succedono cose inspiegabili. Mi hai detto di restare e per quel che potevo l'ho fatto. Sono anche ritornata per il tempo che mi era concesso. E' tutto così strano, completamente diverso. Eppure sai già che ci sarò e che io ho ricevuto il messaggio. E lo so dal tuo silenzio, dallo sguardo severo e dal tuo sorriso nell'osservarmi. So ogni cosa, ormai l'invisibile non è più un mistero.
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