martedì 25 novembre 2008

IL TEMPO RITROVATO

Ti rimane del tempo, dopo l'ennesima battaglia disarmata. Del tempo che puoi decidere di impiegare come meglio credi. Ti sembra tantissimo, eppure non è cambiato niente rispetto a ieri. Il tempo era lo stesso, solo ora, sembra quasi sia più cosciente di possederlo. O forse davvero, a furia di minacciare il nemico, adottare strategie, impiegare forze, muovere le pedine, non mi sia accorta di quanto tempo sprecato abbia buttato via in questi mesi. Non ti può amare davvero chi non è come te. Il resto sono solo parole, bisogna saperlo. Ora però non è capire se la malattia disarmante sia passata, ma è come sto impiegando questo tempo tiranno? Da cosa mi sono accorta che lo sto usando meglio? Intanto non reagisco agli attacchi del nemico, li lascio cadere nel vuoto e non mi pongo più domande inutili. I dubbi restano, ma la pazienza è finita. E poi guardo la tv (o meglio la serie tv), leggo fumetti, critica letteraria, "fumetto & arte sequenziale" e forse anche un libro. Ah, scrivo anche, intensamente (nel tempo e nello spirito). Ho rispolverato anche la mia "saga infinita". E' stato bello ritrovare qualcosa di così tuo, una cara amica, in un certo senso. E mi stupisce che sia questo il periodo in cui mi chiedono di parlare di più d'amore, di sentimenti, di relazioni contorte. Mentre leggo sorrido, però mi stimo e mi diverto. Infondo non c'è bisogno che porti la corazza anche nel fumetto. Lì almeno posso lasciarmi andare.

Ho pensato anche che la sorgente d'acqua per chi ha sete è sotto i propri piedi (detto buddhista) e che bisogna scavare solo lì, non c'è bisogno di andare in giro a perforare in mille posti diversi e proprio dove poi la crosta è più dura e rocciosa.

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