giovedì 4 settembre 2008

LA TUA PRESENZA

La tua presenza ieri ha lenito uno strano dolore. Di quelli sordi, figli dell'abbandono. Non so mai quanto lontano riesco ad andare nel tempo, quando cerco di metterlo a fuoco, tra i rumori della strada e il chiacchierare della gente, ma so che non solo la sola. E' anche in te. E' il modo in cui hai cercato la mia spalla, appoggiandoti come se ti fosse familiare, da come mi chiami e cerchi la mia attenzione, da come sorridi quando la ritrovi e già sai, e non so come, che io non nego mai un aiuto. In tutto questo l'ho riconosciuto.

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