Un post de Il Padrone nel Vapore mi ha fatto pensare che prima o poi dovrei descrivere la mia disavventura barcelonita. E' che io tendo a dimenticare e preferisco non toccare tasti dolenti.
L'altro giorno la cara Giusi ha raccontato a Vanessa (la sorella minore della cara Manu) cosa mi è successo e questa era molto interessata di sentir parlare di Barcellona, il posto in cui tutti i ragazzi vorrebbero andare (a divertirsi), ma io ovviamente sono sono più una ragazzina, anche se alla volte mi piace fare la parte.
Giusi raccontava e rideva con la sua solita ironia pungente che solo lei sa usare. E molte cose Giusi nemmeno le sa. Vanessa restava incerta tra il riso e lo scorcerto. Qualunque cosa fosse quella specie di smorfia che aveva sul viso non era di chi avrebbe voluto vivere 3 mesi in una città simile.
La capisco. Barcellona è bella per i turisti. Andateci, ma non il fine settimana. E non aspettatevi la Spagna, lì è un altro mondo. E i Catalani mal sopportano gli Spagnoli. Solo sono repubblicani, eppure la Spagna ha tanto di re e e di regina.
1 commento:
Per me Barcellona è un grande parco dei divertimenti, da starci qualche giorno, da godersi finchè si prova piacere ma appena non si gusta più la leggerezza è meglio scappare.
La Spagna in generale non è un paese che fa per me, preferisco il freddo nordico, è molto più affidabile.
E il caldo ti fa fare cose strane, vero?
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