mercoledì 4 luglio 2007

MA COSA LEGA GLI ESSERI UMANI SE NON L'AMICIZIA?

Penso che l'equivoco sia nato da quando sono nata, ma soprattutto dove sono nata. Ho un ricordo splendido di quella terra fredda, vittima della peggiore colpa del XX secolo (mente in Italia scorazza da sempre la mafia d'ogni tipo...) dove la gente nella sua rigorosità ti sorride spontaneamente e se ti trova, ti trova per sempre.

Il mio equivoco è che credo nell'amicizia che lega le persone. Ma pare che io siamo una mostruosa eccezione.

Non esistono solo le famiglie, le sorelle ritrovate, le cugine metallare, esistono mille persone a cui si potrebbe voler bene ma chissà perchè non vogliono. Qualcuno nell'imbarazzo pensa che stiate cercando un modo per soddisfare i vostri istinti bassi, e poi rimangono spiazziati quando invece gli state parlando solo delle cosa più innocua del mondo. Il vostro affetto. Il bello è che dovete anche giustificarlo.

L'amicizia è una cosa bellissima.



L'amico è colui che non ti chiede niente, ma ti dà tanto. L'amico è colui che quando sei nella cacca, lo sa già e ti chiama al momento giusto. L'amico è quello che non ha bisogno di tante parole per farsi capire e ti capisce anche se parlate un'altra lingua (o dialetto se preferite).
L'amico è colui che sa riempire i tuoi vuoti.
Se soffri d'insonnia e accendi il telefono, trovi il suo sms che ti dà la buonanotte.
E ti compra i libri che sa che non hai letto (anche se non legge fantascienza) che sono utilissimi a quell'ora di notte.
L'amico è quello che quando smetti di fumare l'erba ti resta amico. Non è il mio caso, a me semmai è successo quando ho cambiato religione ( ed è successo tre volte...). E' la stessa cosa, in pratica, non condividi più la stessa "fede".
L'amico, quando fa le sue pessime battute, ti fa ridere più di un attore toscano ed è sicuramente più bello di lui. Il paragone è troppo facile, vista la bruttezza, ma si sa che l'amico è bello perchè tu lo vedi così.
L'amico è quello che quando uscite insieme non fate niente di speciale ma vi divertite un mondo. L'amico è quell'essere che se non ce l'hai, non te lo puoi inventare, perchè ti sorprende sempre, anche quando tutto ti sembra uguale a se stesso.
L'amico è quello con cui non ti senti a disagio se ti spogli davanti a lui (i motivi possono essere tanti) perchè non ti guarda. Come faccia non lo so. Del resto sono affari suoi.
L'amico è quello che ti giustifica se ti sei innamorata della persona sbagliata ( anche se te lo ha detto tante volte che è sbagliata) e poi ti viene incontro quando piangi come una fontana. Sei tu che gli dici " me lo avevi detto" lui fa spallucce, sorride e fa finta di niente.
L'amico è quello che non ti esalta quando hai fatto pieno centro, ma ti tiene a terra e ti dice che devi lavorare ancora tanto. L'amico è quello che legge quello che scrivi ma poi sorride perchè non c'ha capito niente. Vuol dire che devi riscrivere tutto, infondo ti dà una mano.
L'amico è forse il tuo ex fidanzato che ti conosce perfettamente e che ti ha chiesto di non perdervi per sempre. Tu arrabbiata, gli hai lanciato qualcuno dei tuoi oggetti più pesanti, ma lui li ha prese al volo e quindi non si è fatto neanche male. Resta lì in attesa di una risposta.

L'amico sono anch'io, naturalmente. Ho fatto tutto questo e molto di più.

2 commenti:

fede ha detto...

L'amico e' quello che ti aiuta quando non sai neanche di avere bisogno di aiuto!

Pensieri bellissimi, in cui mi riconosco al 100% e una delle domande piu' difficili della natura umana: perche' con certe persone con cui non si condividono interessi, vita, affetti, si crea questo tipo di affinita'?

Abigail ha detto...

Credo sia un'altra cosa a legare gli esseri umani, ovvero la solidarietà. L'amicizia è una forma particolare di solidarietà. Altra forma è l'amore adulto, oppure la compassione per gli emarginati, il rispetto della natura (e quindi dell'umanità), e così via.

L'amicizia a volte si realizza, altre no. Non è obbligatoria. Il rispetto, quello si, invece.

L'affetto per una persona non implica che questa ti debba essere amica. Se poi l'amicizia non chiede nulla in cambio, allora si dovrebbe essere amici anche di chi ci rifiuta. Insegnamento evangelico tra i più complicati. Non so se sia mai accaduto al di là dei santi e dei beati.

Le persone sono tutte diverse, per carattere, per cultura, per storia di vita, e molto dipende anche dalla situazione e dall'opportunità.

Per alcuni (me compresa) per dichiarare che una data solidarietà si è trasformata in amicizia ci vuole del tempo.
Come per dichiarare un amore.