I classici fanno sempre un po' paura. Qui l'unica cosa che è andata storta è l'albero genealogico in cui ci si perde per forza di cose, ma per il resto c'è tutto da imparare. La tecnica di anticipare e poi di ricucire, per non parlare della capacità di inserire il magico senza stonare nel reale (da qui è considerato il padre del realismo magico?). Di certo, ci sono mille altre cose e sono cosciente che un libro così va riletto per forza di cose, perchè tante sono le gemme, e tutte diverse, che lo rendono prezioso e che varebbero la pena di essere colte. Per ora mi accontento di questo, e già questo mi serve oltremodo.
Nessun commento:
Posta un commento