domenica 26 febbraio 2012

EXALIBUR e DESTINY

Due film per fare prima. L'unico legame può essere la sua dimensione fantasy, anche se sono di tempi e di idee completamente diverse.


Exalibur è un modo semplice per avere le idee chiare su una storia secondo me abbastanza confusa e difficile da ricordare. Insomma mi ha dato una mano, soprattutto ora che c'è questa cosa fantasy di mezzo. In quanto al film, credo sia tra i più riusciti del tema. Il magico è dappertutto e fa sorridere come (ma probabilmente è così anche nell'originale di Thomas Malory "Mort d'Arthur") questo aspetto ( il magico si diceva) si fonda con incredibile leggerezza con i riti cristiani, del matrimonio per esempio. Ad ogni modo è un ottimo spunto mitico per costruire delle storie, per rendere pericoloso l'adulterio in maniera diversa. Per dare peso alle cose.



Un'altra storia, altri tempi, altro registra. Non si può certo paragonare, visto che si tratta anche di un film muto. Però. Sì, perchè c'è un però. Questa in fondo è letteratura a immagini, voglio dire che siamo lontani dal nostro concetto di cinema. Questi con poche trovate, con grande energia, con assenza di suono e di colori riuscono a produrre tanta suggestione in chi vede questa pellicola. E la storia, sì, la storia ha un che di eccezionale, in cui l'ineluttabile destino è lì, non può smuoverlo e ti dice anche perchè. Le storie nelle storie poi sono incredibili, quella cinese forse un po' troppo fantasiosa, ma che dire? A vederli oggi film così...!

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