Dopo il rumore,
i contatti,
le voci,
le parole,
le telefonate,
i prossimi incontri,
le nuove alleanze,
gli inviti inaspettati
resto in silenzio,
e ascolto il vento:
E' te che sento,
che voglio sentire,
nient'altro.
Prigioniera libera
della tua voce,
delle tue parole,
delle tue telefonate
di quella tua tenerezza
che non mi dà più sete.
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