Ascolto il suono, il suo incedere.
Una volta mi irritava.
Mi soffermo sulla forma, la trasparenza
di secoli passati e dimenticati.
Attivo il tatto: quel suo pungere,
è freschezza perduta e ritrovata.
Respiro aria, ossigeno puro
a densità maggiore di quello lasciato.
Il mondo mi attrae,
il movimento intorno
E' un giorno come un altro:
Questa pioggia su Firenze!
Io mi riprendo la mia vita
e vado, vado avanti.
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