mercoledì 9 settembre 2009

SE MI LASCI TI CANCELLO (2004) e K-PAX (2001)

Negli ultimi tempi ho provato a terminare di vedere un film. Ci sono stati vari tentativi risultati vani. Tra tutti sicuramente Natural City (2005) che meritava di finire di essere visto ma troppo lungo. In generale io credo che in 60 minuti si possa dire quello che si ha da dire senza prenderla per le lunghe, ma forse questo è un problema mio di percezioni e di sceneggiatura di chi ha scritto il film. Comunque il film non ha sostituito certo Blade Runner ma il fatto che il prodotto sia coreano qualcosa me la fa pensare. E' apprezzabile, per tutto il lavoro di organizzazione dietro, di riprese, di tecnologia, di una trama che se non scorre proprio velocissima, ha il suo motivo di esistere. Non sarei insomma così cattiva verso un film che deve essere costato molto e che si perde dietro effetti speciali, così come tanti altri film americani ma con meno cuore investito. Non l'ho finito di vedere, non so se lo farò mai.

Dopo un periodo così critico allora, fa piacere essere riuscita a vedere qualcosa e soprattutto di terminarlo. Se mi lasci ti cancello (il cui titolo originale è molto più da darsi le arie visto che cita un verso di Alexander Pope) è un finto film di commedia romantica all'americana.
La trama è semplice, è lo svolgimento dei fatti ad incastri temporali che lo rende unico. Ha un che di teatrale alle volte, altre invece qualcosa di sperimentale. L'idea di cancellare i ricordi tramite un istituto medico, il desiderio di voler cancellare l'amata perchè ci ha feriti e il successivo ripensamento. Tutto ciò è umano e comprensibile. Ma da qui a costruirci una storia del genere beh ci vuole un colpo di genio. Consigliato a tutti. Grado di fantascienza, alto a mio avviso perchè non si tratta solo di ricordi cancellati per sperimentazione medica o di cancellazione di persone dalla vita delle altre a nostri insaputa, ma di incastri temporali, gestiti così bene che le linee temporali si sovrappongono.

Molto ma molto soddisfatta anche di K-PAX. Il film comincia con nozioni astrofisiche ben precise, che per chi i viaggi nello spazio con la fantasia ne fa abbastanza ne è a conoscenza (per viaggiare nello spazio non basta andarci alla velocità della luce, ma molto, molto di più) e con una certa credibilità. Ad un tratto ti fa credere che tutte le stranezze che hai visto prima in realtà appartengono semplicemente ad un pazzo e poi a film terminato però è chiaro che non è un delirio di un visionario ma di un alieno. O meglio, io sono sicura che è questa l'interpretazione giusta, ma ognuno ci può vedere quello che vuole. Io però sono certa della mia teoria, l'alieno aveva solo preso il corpo del suicida che alla partenza del nostro visitatore dallo spazio è entrato in stato catatonico. Magistrale l'interpretazione dell'attore (coi nomi famosi non vado forte, preferisco ricordarmi quello delle persone a me vicine) che riesce a fare di tutto in questo film. Fantascienza alta a parte e ottimo consigliato film per tutti, pare che non abbia avuto molta fortuna. Ma si sa che la fortuna è in mano al caso e che le cose migliori potrebbero non venire mai a galla, solo per questo essere incorporeo.
Da non dimenticare che il film è molto ispirato sul piano filosofico spirituale: "Ognuno nel cosmo possiede la capacità di guarire dentro di sé” e " chiunque nell'universo è in grado di distinguere il bene dal male" e cita senza preoccuparsi troppo delle corrente religiose che qui da noi anche Buddha e Cristo la pensavano come i k-paxiani ma noi non li abbiamo ascoltati. E' questa la corrente più modernista della spiritualità odierna. Alla faccia della chiusura religiosa dell'allora presidente degli Stati Uniti d'America.

4 commenti:

nonethousand ha detto...

proposito di incastri temporali, se non l'hai ancora visto, ti consiglio The Jacket (sorry, non so il titolo italiano ;-/)... della trama, a parte gli "incastri" di cui sopra, dico solo: un po' crudo ma bello ^__-

Daniela Zac ha detto...

Grazie per la dritta, lo cerco e ti farò sapere! :-)

Anonimo ha detto...

Bellissimo "Se mi lasci ti cancello"! A dispetto dell'orribile NON-traduzione italiana del titolo...

Se non l'hai ancora visto guarda "Lola corre". Non si tratta di fantascienza ma di soluzioni narrative. Direi.

Besos.
Linda

Anonimo ha detto...

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