domenica 7 giugno 2009
L'ULTIMO SAMURAI e MEMORIE DI UNA GEISHA
Un tuffo nel mondo del Giappone. Anzi due. La casualità con cui ho visto questi due film è quasi sbalorditiva, ma nulla viene a caso.
L'Ultimo Samurai è un gioco di parole accessibile a pochi (il samurai è un guerriero nobile, ma sempre guerriero e su questo blog i guerrieri sono tutti disarmati) ma soprattutto è un film che se mette in bella vista la faccia di Tom Cruise aveva poco da attrarmi. Invece lui è un falso protagonista. L'aria che si respira in tutto il film è di una considerazione profonda del mondo e anche vedere un film del genere è una via spirituale da percorrere. Il fascino di una disciplina, quella del guerriero, e del rigore, di avere uno scopo dettato dal karma e quant'altro beh, è arrivato dritto dove doveva. E non nascondo apertamente che l'attore che personifica l'ultimo samurai ha completamente catturato tutta la mia attenzione.
Talmente tanto che sembro anch'io la protagonista di Memorie di Una Geisha, che per raggiungere lo stesso attore vuole diventare una geisha, anche perchè non c'è altra scelta. L'arte dell'amore e della danza e dell'arte dell'onorare è un ruolo che forse sfugge anche fino alla fine agli occidentali, ma è un dato di fatto.
I film hanno in comune una certa lunghezza. Hanno in comune che in un altro posto, in un altro tempo le cose possono avere significati diversi d quelli che pensiamo noi superficialmente.
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