Ho fatto una grande scoperta, ho scoperto che la streaming tv nel frattempo si è organizzata bene e puoi trovare tutto online senza fare ricerche spasmodiche per vedere un film, un episodio di una serie tv e anche degli anime.
Ho guardato per curiosità The Big Bang Theory (02x17) perchè c'era un'apparizione di Summer Glau che interpreta se stessa, quale attrice alla ribalta per il ruolo di terminator - protector di John Connor. Le battute si sono buttate via ed ho riso davvero di gusto. Curiosa la coincidenza che il 02x17 è anche il numero dell'episodio mandato la settimana scorsa di Terminator. Credo però in generale che non bisogna interferire con la realtà nella finzione. L'abborbaggio nel treno mi ha trasmesso soltanto ansia. E Summer Glau e Cameron sono due individui separati: alla prima si spezzano le unghie ed è probabilmente una tragedia, alla seconda va in disfunzione qualche congiuntura e la sua mano può avere contrazioni involontarie da ammazzare un povero colombo. Penso che ad ogni modo le attrici di queste serie tv non si accorgano di quanto la loro immagine ci influenzi. Infondo quando fanno le riprese, alle volte ore per farci credere che si stiano riparando la disfunzione di cui sopra, non pensano certo a cosa pensano gli spettatori, a quante cose succedono sul web, tra commenti, suppliche, bestemmie e quant'altro. Penso farei lo stesso, perchè sentir parlare di me mi farebbe venire l'ansia ( simile a quella di sopra dell'abbordaggio). Lo farei per preservare me stessa, magari sbircerei a riprese finali terminate, tanto per vedere quale possa essere l'impatto del mio lavoro. Comunque di Summer Glau mi piace questo: è meticolosa nel suo lavoro e il risultato è davvero eccezionale, ma la sua passione, quella vera, quella in cui probabilmente ci mette l'anima ed è la sua ragione di vita è tutt'altra, la danza classica. Non è buffo? E' umano. E sono queste le cose che piacciono a me. Il non prendersi troppo sul serio, ma abbastanza da non tralasciare l'importanza di quello che si sta facendo. Ah, naturalmente, nello squarcio in cui in Terminator: Sarah Connor Chronicles l'abbiamo vista, ci siamo accorti tutti che è una straordinaria ballerina classica, da togliere completamente il fiato. Altro che Amici. Ahahah!
Ho visto anche Smallville, 06x01. Così come era finita la quinta stagione meritava almeno di capire come Clark Kent sarebbe uscito fuori dalla Dimensione Fantasma. Incredibile, più facile di quanto si pensasse e Zod, il temibile Zod, viene pure sconfitto. Mah. Il fascino della novità della serie tv mi è comunque passato, dopo aver visto che c'è molto di meglio. Trovo Smallville piuttosto banale, forse davvero adatto più alle ragazzine che ad altri. Eppure sono arrivati alla sesta serie e di più, mentre l'unica serie tv che non smetterei mai di vedere, la chiudono con questa seconda stagione. Non è giusto. Ed io da qui nemmeno possa fare niente. Sigh.
Casualmente sulla mia pay tv ho trovato anche Superman (il film, il primo). Un piccolo gioiellino che con un po' di ironia fa prendere bene l'interno lungo episodio. Continuo a dire che è bello vedere un alieno che risulta meglio di noi. Mentre il giovane Clark Kent è decisamente antipatico. E bugiardo.
Ho visto anche il seguito di My name is Earl, che ho visto per la prima volta a casa di Sara. L'idea del karma così sfruttata è davvero semplice, efficace e intelligente. Tutto ciò contorniato poi da personaggi quasi banali che invece, nei disastri quotidiani della vita, hanno tutta la comicità (ed io dico anche drammaticità). Credo che lo continuerò a vedere.
Ho poi cliccato sul thread di Bionic Woman pensando che fosse quello degli anni '70, affiancato da L'uomo da sei milioni di dollari, ma niente. Si tratta di un remake. Purtroppo non ricordo l'originale e le cause per cui una donna comune diventa la donna bionica ma qui, almeno nella prima puntata e non complemente delineato, c'è un intrigo ai vertici della casa di produzione bionica. Penso che la malcapitata dovrà intanto difendere il compagno che l'ha ridotta così e poi sicuramente sventrare qualcosa all'interno dell'organizzazione. Oltre che vederla combattere contro altre donne bioniche, rammaricate quanto lei di questa metamorfosi. Sì, forse di tutta la serie (beh, no, di questa prima puntata vista) salverei questa sensazione di rifiuto di essere diventata quello che è ed avercela con chi fa queste cose. Dovrei vederlo per capirlo ma non so se ne valga la pena.
Infine ho scoperto che c'è anche una lista infinita di anime in questo sito/forum in cui si può vedere tramite streaming. Anime sta per cartoni animati giapponesi, ma in realtà ci sono anche quelle americani e italiani (leggi Winx).
Ho scelto di vedere cosa succedeva a Asgar, dopo che I Cavalieri dello Zodiaco, avevano sconfitto Ares. Non è una novità che cartoni basati su mitologia e fatti storici mi abbiamo sempre coinvolta tanto. Ricordi di Saint Seiya (il nome giapponese di questa serie) risalgono a molto tempo fa, quando andavo a scuola, mandavano le puntate la mattina presto, io mi alzavo prima per vedere cosa sarebbe successo poi. Così pregno di mitologia greca che non potevo resistere di fare quella levataccia. Però quando sono passati alla mitologia nordica non ce l'ho fatta eppure mi interessava ancora di più. Ebbene ora sono alle terza punata di quel ciclo narrativo e IT ROCKS! Le motivazioni allo scontro sono ben calibrate e la causa scatenante delle motivazioni è niente meno che l'anello dei nibelunghi. Come sempre però sono le battaglie, gli scontri epici, l'essenza dei cosmi dei cavalieri che proprio non so che farmene. Però sono prodotti per ragazzi, è giusto così, no? Un'altra cosa molto fastidiosa è Pegasus. Non l'ho mai digerito. E' il tipo di ragazzo maschio che non sopporto: sicuro di sè, presentato come il più forte e il migliore e tanto per confermare il tutto è quello più vicino alla Principessa Isabel, aka la Dea Atena. In generale non sopporto le persone vincenti su tutto e presuntuose, Pegasus è così. Dico io, la modestia (una caratteristica dell'Illuminato), non è di casa? Perchè lasciar tutto al migliore? A che pro? Per farsi belli davanti alla principessa. E Isabel che è una dea (che è poi illuminata da giustizia pace e dovrebbe sapere che l'arroganza è un peccato) come fa a farsi imbambolare proprio da quello eccssivamente sicuro di sè? E' anche vero che sono macchiette. Andromeda, il mio preferito (chissà perchè), che rischia sempre di sembrare una mancata donna guerriera, mostra così tanta fragilità che non va bene nè che sia uomo o donna, nè che sia un cavaliere. Lo avrei reso con quel coraggio in più che possa riscattarsi dalle difficoltà, dalle fragilità interiori. Non credersi perfetti ma voler giungere alla perfezione (quindi senza arroganza che non porta alla perfezione ma solo alla pienezza di sè) è una caratteristica umana penso, non solo il mio stato vitale.
Indubbio che sto pensando al discorso del prof di ieri. Alla sua pienezza di sè, alla sua convinzione della sicurezza di sè e che ciò lo porta a superare ogni ostacolo. E che noialtri che invece dubitiamo delle nostre forze ma che le ripeschiamo al momento giusto invece siamo più "lenti". Quest'uomo fa lo psicologo e non ammette errori. E' chiaro che è una bufala di uomo. Se deve costruire mobili antichi per dimostare alla moglie che è in grado di farlo e dopo tre tentativi gli riesce così così e che vuol dire che prima o poi gli verrà un'opera d'arte, non ha pensato che c'è gente che fa questo lavoro da sempre e che per lei è un'arte e che sarebbe meglio lasciar fare ad ognuno il suo lavoro? Non dico che di lavoro ce n'è uno solo, ma che per ogni lavoro ci vuole dedizione, tempo e precisione e che non è con la sfida verso la moglie che si acquista la fama. Si resta semplici facendo gli attori e i ballerini (e con tanta bellezza disarmante), perchè dovrebbe farlo un minuscolo uomo che pensa di essere l'unico ad avere capacità straordinarie? La pienezza di sè non fa vedere i propri errori, non fa vedere i propri limiti, non fa mettere in discussione, se non è il caso a chiederlo, sulle proprie capacità. Sarà anche una spinta a migliorarsi, ma non è vero che la determinazione e la voglia di superare i propri limiti fa "andare piano". Ad ogni modo il dialogo per me con una persona così diventa difficile. E alla luce di ciò sono contenta di essere come sono, che si vedano le mie fragilità ma che in battaglia le mie armi di difesa diventano di offesa (ricito Andromeda e le sue catene) e non ne esca vincitore. Io non mi vanto della vittoria, devo solo a me stessa di come ho superato la prova.
Ps. facendo un paragone con Eternopolis (è l'unico che posso provare con una pubblicazione), il più forte dei ragazzi è anche il più sbadato, ma non quello stupido. Quello che sbadatamente salva anche il mondo, intuidendo come si potrebbe fare ma che pensa che ci sarebbe arrivato prima. Quello che ha elementi eccezionali ma non è divino, ma crede nella divinità e la rispetta. Quello che non si vergogna del suo romanticismom, perchè è così ingenuo che disarma, ma non per questo fragile.
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