Quasi quindici giorni fa ho terminato il mio terzo libro di Heinlein (I figli di Matusalemme). Ho scelto di leggerlo perchè nella postfazione del precedente libro, Slam, suggerivano qualche nesso. Beh, io non l'ho trovato ma credo che alla fine pochi importi. Quel che invece importa è che non l'ho trovato pesante e che sono riuscito a finirlo, questo perchè A noi vivi non è stato così fortunato (non ho ancora capito se ho trovato io un'edizione che impediva una lettura più facile o è proprio il libro che non mi scende giù).
Ad ogni modo da qualche parte avevo letto che questo libro è un antipasto e per chi ha mangiato già il primo e il secondo della saga di Lazarus Long, non ci sta molto bene. Beh, io di questo Lazarus Long ne avevo soltanto sentito parlare e quindi sarà stato un antipasto ma è stato abbastanza appetitoso. Solo che alcune domande sono rimaste senza risposte e sì, poi uno comunque aspetta che il primo arrivi prima o poi.
A Mantova Comics ho anche acquistato due volumi (per la verità uno mi è stato regalato) di Weird Science, una pubblicazione della 001 edizioni che ripropone i racconti di sf degli anni 50 della stessa rivista. Ho letto solo il primo volume. Si tratta di una raccolta e di una selezione. La selezione è stata scelta con cura: non uno degli episodi è stato un giro a vuoto. Poche sono sicuramente le idee originali e molte tratte da film o libri o produzioni radiofoniche ma tutte hanno qualcosa in aggiunta che non guasta e che le rende di quel periodo ma ancora fresche.
In breve non vedo l'ora di leggere il numero 2.
Un particolare di tutte le storie, si concludono sempre lasciando l'amaro in bocca. Non esiste il lieto fine ed quello che succede è spesso irreversibile. Per colpa di uno scienziato pazzo o dell'umanità terrestre. Consigliatissimo!
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